Il monumento

Dopo il ritrovamento delle spoglie dei Martiri di Belfiore, l'amministrazione comunale decise di erigere un cippo commemorativo presso la località di Belfiore, luogo dell'esecuzione, e di collocare i corpi nella base di un grandioso monumento eretto in piazza Sordello secondo il progetto dell'architetto Pasquale Miglioretti. L'opera venne inaugurata il 7 dicembre 1872 con una solenne cerimonia.
Successivamente, nel 1930, il monumento fu smembrato e la piazza, dal quel momento, fu caratterizzata dall'ampio spazio vuoto che vediamo ancora oggi. Gli elementi che componevano l'opera trovarono diverse collocazioni: la statua del "Genio dell'Indipendenza", che sormontava l'obelisco, venne trasferita in Palazzo Ducale; le lapidi furono conservate nel museo del Risorgimento e la base con i resti mortali e le figure dei Martiri fu collocata nel Tempio di San Sebastiano. Le spoglie dei martiri vennero collocate nella chiesa quattrocentesca perché il tempio, in occasione del restauro del 1925, venne adattato a Famedio: nella cripta, infatti, vennero ricordati tutti i nomi dei caduti mantovani della Prima Guerra Mondiale.

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Il monumento ai Martiri di Belfiore oggi

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